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La Chiesa Madre di Fiumedinisi

Il Santuario Maria SS. Annunziata, comunemente conosciuto come Chiesa Madre di Fiumedinisi, è un autentico gioiello storico e religioso situato nel cuore di questo affascinante paese siciliano. La sua storia affonda le radici nel XII secolo, rendendola una delle costruzioni più antiche e rappresentative della zona. I dettagli provenienti da un manoscritto del 1594 rivelano che la chiesa, in passato, era gestita da un nutrito gruppo di religiosi, compresi sacerdoti, diaconi, suddiaconi ed ecclesiastici di ordine minore, che sovraintendevano anche molte altre piccole chiese sparse nel territorio circostante.

La Chiesa, nel corso del XV secolo, ha subito notevoli ampliamenti, seguiti nei secoli successivi da rifiniture e arricchimenti artistici di grande valore. Questo luogo sacro è stato al centro di importanti eventi storici e celebrazioni religiose che ne hanno plasmato l'identità nel corso dei secoli.

L'edificio sacro, dedicato originariamente alla Beata Vergine della Purificazione, conosciuta anche come La Candelora, è diventato nel tempo il fulcro delle attività religiose della comunità. Nel 1635, venne eretto il maestoso campanile sul lato sinistro della chiesa, contribuendo a definire il profilo architettonico dell'intero complesso.

Tuttavia, la storia della Chiesa Maria SS. Annunziata non è priva di momenti difficili. Durante l'assedio messinese nell'ottobre del 1676, il monumento subì gravi danni, ma la sua resistenza divenne un simbolo di forza e resilienza. Ancora una volta, nel 1908, la chiesa fu colpita da un incendio accidentale, distruggendo molte delle opere d'arte al suo interno. Dopo un meticoloso processo di restauro, nel 1976 la Chiesa ottenne il riconoscimento di Santuario Diocesano.

La struttura

L'interno della Chiesa è uno spettacolo di bellezza, con tre navate delimitate da colonne imponenti e un transetto che ospita altari magnifici. Oltre all'altare maggiore, le navate laterali sono arricchite da altari minori, ciascuno ornato da quadri e statue di notevole valore artistico e religioso.

La facciata della chiesa porta ancora i segni della gratitudine del Re Carlo II, ultimo Asburgo di Spagna, nei confronti della comunità locale per la loro fedeltà dimostrata durante la rivoluzione antispagnola del 1674-78. Una lapide commemorativa rimane a ricordare questo importante episodio storico.

Ai lati del tetto, ci sono 28 "mascheroni" scolpiti in pietra, creature simili a mostri che servono a esorcizzare e proteggere il luogo sacro. Questi dettagli architettonici, oltre a svolgere una funzione simbolica, trasmettono un messaggio di avvertimento: gli spiriti maligni possono solo minacciare il santuario esternamente, ma non possono penetrare al suo interno.

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La festa patronale

La festa patronale del 25 marzo è un evento annuale di grande rilevanza, caratterizzato da processioni coinvolgenti che vedono la partecipazione attiva della comunità. Il 24 marzo, la vigilia della festa, è segnato dai Viaggi, una processione di fedeli in ginocchio che si snoda tra la chiesa di San Pietro e quella dell'Annunziata, un'antica tradizione che aggiunge fascino e devozione alla celebrazione.

La festa della Vara

Un altro evento di notevole importanza è la festa della Vara, istituita nel XVI secolo durante la dominazione spagnola. Simile a quella messinese, questa festa si svolge mediamente ogni cinque anni nella seconda domenica di agosto. La sua peculiarità risiede nella processione unica di una Vara, un carro votivo in legno e ferro risalente al Seicento, dedicato all'Annunciazione del Signore. Circa 150 devoti portatori, vestiti di bianco, sollevano la Vara e percorrono la strada Vara, creando uno spettacolo suggestivo. Tre bambini, scelti tra i paesani, impersonificano il Padre Eterno, la Madonna e l'Arcangelo Gabriele. L'evento coinvolge l'intera comunità e attira visitatori da tutto il mondo, contribuendo a mantenere viva la tradizione e a consolidare l'identità culturale di Fiumedinisi.

Il Santuario oggi

L'importanza storica, artistica e religiosa del Santuario Maria SS. Annunziata rende Fiumedinisi una destinazione unica. Questo patrimonio culturale può svolgere un ruolo chiave nel promuovere il turismo religioso, attrarre visitatori interessati alla storia e alla cultura, nonché preservare e valorizzare le ricchezze del territorio. In una prospettiva futura, il turismo può diventare un motore di sviluppo sostenibile per la comunità locale. Incoraggiare e sostenere iniziative volte a promuovere le risorse culturali e naturali di Fiumedinisi può contribuire non solo alla crescita economica, ma anche a preservare e tramandare l'eredità unica di questo affascinante ed inedito angolo di Sicilia.

In conclusione, il Santuario Maria SS. Annunziata non è solo un luogo di culto, ma anche un simbolo della storia, della fede e della ricchezza culturale di Fiumedinisi. La comunità ha il potenziale per condividere queste ricchezze con il mondo, aprendo le porte a una nuova era di scoperta e apprezzamento per questa destinazione straordinaria.