Se sogni una vista panoramica che abbraccia la costa ionica, l'imponente presenza dell'Etna, il golfo di Giardini-Naxos, il Capo di S. Alessio, lo stretto di Messina e le coste calabresi, allora sei a Castelmola. Questo affascinante borgo si erge intorno alle rovine di un castello normanno, dalle forme concave e morbide, simili a una macina da mulino, da cui deriva il suo nome, risultato dell'unione tra "Castello" e "Mola". Le antiche mura normanne sono tutto ciò che resta della fortezza, con una lapide del X secolo che riporta l'origine del castello durante il periodo di Costantino, patrizio e stratega di Sicilia. La centralità di Castelmola è stata testimone di epoche storiche, difendendo contro gli attacchi arabi nel IX secolo e giocando un ruolo cruciale nelle guerre tra Francesi e Spagnoli.
Cosa vedere
La piazza S. Antonino è un gioiello con pavimentazione in pietra lavica bianca, circondata da alberi ombrosi e con una vista mozzafiato su Taormina. L'arredo urbano è curato, con nomi di vie e insegne in pietra e ferro battuto. La chiesa di S. Antonino, ora un Auditorium comunale, domina la piazza, insieme al Caffè S. Giorgio, fondato nel '700 dai monaci, famoso per il suo vino alla mandorla.
Scendendo per Via De Gasperi, si attraversano negozietti di pizzi, ricami e souvenir fino al Bar Turrisi, che esibisce in modo audace oggetti simbolici come falli in legno, coccio e ceramica, seguendo la tradizione ellenica di abbondanza e buon auspicio. Piazza Duomo, di fronte alla Chiesa Madre, offre una vista panoramica su Etna e golfo di Naxos, con la chiesa che mostra stratificazioni di vari periodi storici.
La cima di Monte Veneretta, una destinazione amata dai praticanti di parapendio, offre un sentiero panoramico fino alla vetta con una vista spettacolare su Castelmola, il castello Arabo, il teatro Greco di Taormina, Isola Bella e l'Etna.
I prodotti tipici
Non dimenticare di assaporare le prelibatezze locali prima di lasciare Castelmola, come le mandorle pralinate, la mostarda di fichi e i fichi d'india.